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Matteo Guidotti nominato membro del Consiglio Consultivo Scientifico dell’OPCW
In armonia con gli enunciati europei che ribadiscono i valori di una Ricerca Responsabile e Innovativa, siamo fortemente convinti che la Chimica, il suo sviluppo e il suo utilizzo debbano essere rivolti a un comune progresso della società umana, al suo benessere e alla sua salute.
Mai come oggi, a livello internazionale, si percepisce chiaramente l’importanza di un monitoraggio costante e metodologico dello stato dell’arte nel campo delle scienze e delle tecnologie chimiche per segnalare il rischio di un uso improprio, illecito o non etico di molecole, processi o materiali.
Nel perseguire questi obiettivi, la collaborazione tra il Cnr e la Comunità Internazionale si è appena rafforzata grazie alla nomina del nostro collega Matteo Guidotti, primo ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche e Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche Scitec ‘Giulio Natta’ della sede di Milano, nel Consiglio Consultivo Scientifico dell’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (Organization for the Prohibition of Chemical Weapons, OPCW).
L’OPCW è l’organismo con sede all’Aia (Paesi Bassi) che si prefigge di garantire l’applicazione della Convenzione sulle Armi Chimiche firmata nel 1993, perseguendo la visione di una società libera dalle minacce di sviluppo e d’impiego di aggressivi chimici per scopi bellici o criminali e di un mondo in cui la Chimica sia rivolta alla pace, al progresso e alla prosperità del genere umano. Attualmente 193 stati del mondo hanno ratificato la convenzione, il 98% della popolazione del pianeta beneficia della protezione della convenzione e il 98.8% degli arsenali di armi chimiche dichiarati a livello globale sono stati distrutti. Grazie a questi importanti traguardi, l’OPCW è stata insignita del Premio Nobel per la Pace nel 2013. Il management dell’OPCW si avvale dell’aiuto del Consiglio Consultivo Scientifico (Scientific Advisory Board, SAB) composto da 25 esperti provenienti da paesi membri della Convenzione, per le attività di monitoraggio delle sostanze e tecnologie chimiche, per proporre l’eventuale inserimento di nuove sostanze tossiche in occasione delle periodiche revisioni della Convenzione e per fornire consulenza ai tecnici OPCW nelle loro missioni di controllo e verifica nei vari stati membri.
L’elezione di uno nostro rappresentante all’interno del Consiglio Consultivo Scientifico è senz’altro un riconoscimento molto prestigioso per l’Istituto e per Matteo che, impegnato in queste attività da molti anni, ha sempre agito nell’ambito di una forte collaborazione e rispetto del lavoro di squadra con la comunità scientifica presente in Scitec-Cnr e con i colleghi dell'Autorità Nazionale per la Convenzione sulle Armi Chimiche della Farnesina. Accettando questo ruolo Matteo si augura “di mettere a servizio dell'OPCW le conoscenze, le tecnologie e le competenze multidisciplinari di tutto il Cnr”.